mercoledì 9 luglio 2008

Teresa Salgueiro "l'incantatrice" al concerto della Milanesiana 2008 (recensione)

Teresa Salgueiro, è l’indimenticabile voce di un gruppo, i Madredeus, che alla fine degli anni ‘80 ha lanciato la musica portoghese nel circuito della World Music. Ma non solo…Teresa è stata sempre e continua ad essere un’incantatrice di uomini! Ricordo ancora il suo concerto il 2 Luglio del 2005 al piazzale Michelangelo di Firenze…uno degli ultimi concerti italiani dei Madredeus…qualche uomo la ascoltava in silenzio con lo sguardo proiettato nel sogno, qualcun altro in completa adorazione mistica le lanciava frasi del tipo…”Stupenda!”, “Sei un angelo!”.
E non è stato diverso il 3 Luglio al concerto di Teresa al teatro Dal Verme di Milano. Alcuni degli uomini della mailing list “Madredeus Italia” (mailing list di persone accomunate dalla passione per la musica lusitana, inclusa me), dopo aver coinvolto compagne e mogli, si sono riuniti a Milano partendo da regioni come il Piemonte o l’Emilia-Romagna…ma per ascoltare Teresa è poca cosa restare intrappolati nel traffico o fare qualche ora di macchina!
Riporto il racconto della serata scritto da Giuseppe, che spesso quando parla di Teresa usa l’appellativo “La Divina”….


Ma che bella serata ragazzi! Ho ancora una grande emozione a rivedere le foto... Alle 18.00 di giovedì alla chetichella scappo via dall'ufficio; alle 18.30 sono già in strada...un traffico infernale...festa del patrono di Piacenza. Alle 19.00 alla barriera di Milano leggo l'sms di Ivano: "se riesci compra i fiori non faccioin tempo:-)" DISPERAZIONE!! Mezzora in tangenziale e quando arrivo a Lorenteggio i fiorai avevano già chiuso...Linea 50 dell'autobus e anche Milano mi sembra più bella...mentre il vento dal finestrino dell'autobus mi scompiglia i capelli penso a Teresa che magari starà scaldando la voce. Chissà se anche lei è tesa prima di cantare. Non vedo l'ora... Arrivato al Dal Verme comincio a guardarmi intorno; qualche bancarella con dei fiori ma tutti brutti. Vedo in lontananza una sagoma che non può che essere quella del Minaccio. C'è anche Ivano. C'è Giuliano con la sua bella maglietta, Sandro col suo simpatico accento napoletano e dei simpatici nuovi amici con relative signore. E' come se li conoscessi da sempre e in tutti vedo stampata sul viso la mia stessa voglia di entrare subito in teatro. All'ingresso panico per via del rimborso dei biglietti…Confusione. L'attesa è lunga ma i racconti degli altri ospiti risultano inaspettatamente interessanti. Ma ecco che si spengono le luci e la band comincia a suonare. Mi colpisce subito il batterista per la chioma riccioluta e le espressioni colorite del viso mentre suona. E' un portento riesce a far suonare ogni centimetro quadro del suo strumento …sembra avere una batteria più una fila di percussioni al seguito…Entra Teresa. Ho un colpo al cuore, è dimagrita rispetto alle foto di Ivano della Milanesiana del 2006 ed è esattamente come l'ho conosciuta nel film di Wenders…Capisco dal suo ingresso che è un'occasione davvero speciale. Incrocio gli sguardi rapiti di Ivano e di Mino. Il volume del suo microfono è bassissimo e questo mi inorridisce…percepisco non essendo lontano dal palco un po' di incertezza nella sua voce ma bastano pochi minuti e tutto si rimette a posto…Annuncia i brani e parla con il pubblico in italiano…dolcissima come sempre…Il concerto, come il disco (Você e eu), alterna pezzi ritmati da assoli di sax, a pezzi più pacati in cui riesco a gustare il timbro caldissimo della divina e la sua voce eterea e dolce mi prende l'anima. Anche il pubblico risponde con calore a tanta poesia e la Nostra prende il volo…è un susseguirsi di emozioni fino all'ultimo brano. Uscita di rito, ma già i bis son chiesti a gran voce: un primo pezzo lento solo col pianoforte del Maestro Joao Cristal, autore degli arrangiamenti e musicista eccelso, le luci si fanno blu. Molto belle anche se in alcuni casi troppo forti su di lei. Ma non è finita parte "la Banda". Il pubblico accompagna portando il tempo con le mani e lei, in perfetto stile "brasileiro", si allontana salutando con la mano…Inchini, fiori, Coelho e il matematico salgono sul palco. Mino e Giuliano sono a due passi, io mi ammazzo per raggiungerli scavalcando persone e lasciando indietro la mia compagna…ma Teresa è già andata. Proviamo ad appostarci all'uscita artisti dietro al palco…ma non c'èniente da fare…Sarà per la prossima.

Per iscriversi alla mailing list e partecipare alle discussioni del gruppo scrivere a Ivano…io l’ho fatto e ne vale la pena! cthedawn1972@yahoo.it

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